Ho sentito l'esigenza di fare la mia parte

Matilde sta svolgendo il Servizio Civile regionale, opportunità promossa dalla Regione Toscana nell’ambito di Giovanisì presso una mensa della Caritas a Firenze. Nonostante la possibilità di sospendere l’attività, ha deciso di continuare la sua esperienza di volontariato. L’abbiamo intervistata per conoscere la sua storia.

Ci racconti di che si occupa il servizio presso il quale sei volontario?

Il servizio in cui svolgo il Servizio Civile è la mensa della Caritas di Via Baracca a Firenze. Ci occupiamo di dare il cibo alle persone che non hanno la possibilità di mangiare. Diamo da mangiare ma anche coperte, ospitalità. Io ho fatto l’istituto alberghiero quindi mi hanno impiegata in cucina.

Nonostante l’emergenza Covid-19 e la possibilità di sospendere il Servizio Civile, tu hai deciso di continuare la tua esperienza di volontariato. Cosa ti ha spinto a fare questa scelta?

Alcuni di noi hanno deciso di ritirarsi per paura e per problemi personali. Quindi il servizio aveva bisogno di più personale, proprio perché alcuni volontari sono andati via, per cui ho sentito l’esigenza di fare la mia parte e sono rimasta.

In questo periodo avete notato un aumento dei volontari?

Sì, ad esempio ci sono tanti cuochi o persone che magari lavoravano nel campo della ristorazione e che ora sono ferme che sono venute a dare una mano come volontari nelle mense.

Pensi che il volontariato svolga un ruolo importante in questo momento?

Secondo me sì, soprattutto in alcuni campi come l’alimentazione, per le persone che non possono permettersi di mangiare o non hanno un posto dove dormire. O ad esempio i centri d’ascolto, servono molto in questo periodo.

Intervista pubblicata il 10 Aprile 2020